Un tempo ero fatta di lamiera e raccoglievo attrezzi d’ogni tipo e macchine
agricole. Risuonavano voci maschili tra le mie pareti e, nell’aria, c’era odore
di lubrificanti, pitture e solventi. Non posso dire che il mio attuale aspetto non
mi sia gradito, son certamente più bella, armoniosa e romantica. Non rinnego,
però, neanche il passato. Non si poteva far a meno di me, allora. Ero bruttina,
ma tutto al mio interno riprendeva vita e colore, si rinnovava e riprendeva a
funzionare. Che fossero persiane o motori poco importa, entravano
ammaccati e ne uscivano rinnovati. Ne andreste fieri anche voi, di un passato
così. Ma i tempi cambiano e, finalmente,
i miei padroni hanno rimesso a nuovo me.
Mi hanno anche spostata un pochino, prima ero là, adesso son qua.
La mia arte rigeneratrice continuo a viverla, perché al mio interno abili ed
operose mani trasformano i frutti della nostra terra in prodotti squisiti.
Il rosmarino va a profumare l’olio, la salvia si sposa alle altre spezie per
ravvivar le carni, la frutta si trasforma in colorate confetture, quei bellissimi
orpelli rossi chiamati peperoncini dalle piante
arrivano in piccoli e colorati vasetti,
che andranno a stuzzicare tavole lontane,
ricordando per qualche ora i sapori ed i colori della Toscana.
Io, qui, rappresento la trasformazione, il rinnovamento, la rigenerazione,
la vita.
Sono il
Casale degli Aromi.